Gli investigatori portoghesi hanno scoperto una prova potenzialmente cruciale nell’indagine in corso sulla scomparsa di Madeleine McCann. Si tratta di un’arma da fuoco semiautomatica trovata vicino all’ex casa di Christian Brueckner, il principale sospettato del caso.
Hanno recuperato l’arma, calibro 6,35, durante la perquisizione coordinata della scorsa settimana nella boscaglia vicino al vecchio cottage di Brueckner in Algarve. Non lontano dal luogo in cui Madeleine, di tre anni, scomparve nel 2007.
Fonti vicine alle indagini hanno confermato che la pistola non è ancora esclusa come pertinente al caso. Una seconda arma da fuoco trovata sulla scena del crimine è già archiviata come prova inutilizzabile.
Secondo il The Sun, la ricerca, condotta congiuntamente dalle autorità portoghesi e tedesche, ha portato alla luce anche vestiti, ossa di animali e altri oggetti. Contrariamente a quanto riportato in precedenza, non hanno inviato questi materiali in Germania, ma rimangono in Portogallo in attesa di un esame forense.
“Una squadra portoghese valuterà innanzitutto se i risultati sono rilevanti per l’indagine”, ha dichiarato ai media una fonte della polizia. Solo allora i risultati saranno condivisi con le autorità tedesche”. Nessun campione fisico è stato prelevato dal Portogallo”.
I procuratori tedeschi hanno definito l’operazione congiunta “eccellente e molto costruttiva”, mentre entrambi i Paesi continuano a costruire il loro caso contro Brueckner prima della sua uscita di prigione prevista per settembre.
Attualmente sta scontando una condanna per lo stupro del 2005 di una donna americana di 72 anni a Praia da Luz, la stessa località turistica in cui Madeleine è scomparsa mentre era in vacanza con la sua famiglia.
Le autorità sono sotto pressione per rafforzare il loro caso prima che Brueckner, 48 anni, sia libero. Gli esperti forensi sono stati invitati a esaminare il filmato di alcune ossa scoperte durante la ricerca, anche se non è stato possibile trarre conclusioni definitive solo dal video.
Il professor Robert Green, esperto di scienze forensi dell’Università del Kent, ha dichiarato al The Mirror che la scoperta di una maschera, di pistole e di un disco rigido indica una potenziale storia di attività criminali che potrebbe approfondire l’esame del passato di Brueckner.
“Questi ritrovamenti suggeriscono un modello di comportamento più ampio che merita un’indagine approfondita”, ha dichiarato Green. “Rinnovate ricerche come questa riflettono l’impegno a lungo termine per la soluzione del caso McCann e la convinzione che nuove prove possano ancora portare a una svolta”.
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