L’unico rimpianto di Kate McCann dopo scomparsa di Madeleine

La scomparsa di Madeleine McCann rimane uno dei casi irrisolti più tormentati al mondo. La scorsa settimana un nuovo controverso documentario ha riacceso l’interesse mondiale.

Sebbene i genitori non abbiano risposto pubblicamente alle ultime scoperte, Kate McCann ha già parlato di uno straziante rimpianto che ancora oggi le pesa molto.

Il suo rimpianto più grande

Il mistero della scomparsa di Madeleine McCann torna a fare notizia dopo l’uscita di un nuovo inquietante documentario. The Unseen Evidence, un’indagine congiunta di Channel 4 e The Sun, ha sconvolto gli spettatori. Con dettagli mai visti prima legati al principale sospettato del caso, Christian Brueckner.

Il film scopre prove agghiaccianti provenienti da un raid del 2016 nella remota proprietà tedesca di Brueckner. Tra cui 75 costumi da bagno per bambini, giocattoli e un disco rigido pieno di materiale esplicito. L’aspetto più inquietante è che sei chiavette USB e due schede di memoria sono state trovate sepolte sotto il cadavere del suo cane.

Mentre il mondo reagisce a queste rivelazioni, i genitori di Madeleine rimangono in silenzio. Ma la confessione passata di Kate McCann sul suo più grande rimpianto continua a tormentare.

La scomparsa di Madeleine McCann nel 2007 è stata, per molti versi, il peggior incubo di ogni genitore. La famiglia McCann aveva programmato una vacanza rilassante nella località turistica portoghese di Praia da Luz. Ma ciò che è accaduto nel loro appartamento per le vacanze continua a sconcertare la polizia, l’opinione pubblica e i cari di Madeleine.

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Quella sera, entrambi i genitori di Madeleine, Kate e Gerry McCann, avevano lasciato lei e i suoi fratelli gemelli più piccoli, Sean e Amelie, a dormire nell’appartamento. Mentre cenavano con amici in un vicino ristorante di tapas. Intorno alle 22.00, Kate tornò all’appartamento per controllare i bambini, ma con orrore Madeleine era sparita.

Kate andò a controllare di persona, solo per trovare la porta della camera dei bambini spalancata. Quando cercò di chiuderla, sbatté, rivelando che la finestra e la persiana erano socchiuse. La coperta di Madeleine e il suo orsacchiotto erano ancora sul letto, ma Madeleine era sparita.

Disperata, Kate corse al ristorante urlando: “Madeleine è sparita! Qualcuno l’ha presa!”.

Sessanta persone, tra personale e ospiti, si sono precipitate in una disperata ricerca notturna, aggrappandosi alla speranza che la piccola Madeleine si fosse semplicemente allontanata. Ma con il sorgere dell’alba, anche quella speranza è svanita. A distanza di quasi 18 anni, la verità è ancora la stessa: la piccola Madeleine non è mai stata ritrovata.

Il biglietto nel ristorante

All’indomani della scomparsa di Madeleine McCann, un dettaglio ha perseguitato sua madre Kate più di ogni altro. Un biglietto di ristorante apparentemente innocente che, col senno di poi, è sembrato un errore devastante.

Nel suo libro di memorie del 2011, Madeleine: Our Daughter’s Disappearance and the Continuing Search for Her, Kate McCann ha raccontato quel momento che l’avrebbe accompagnata “fino alla fine dei loro giorni”.

La notte in cui Madeleine scomparve, Kate e Gerry avevano chiesto un tavolo specifico al ristorante del resort Ocean Club, con una vista chiara sul loro appartamento di vacanza, dove Madeleine e i suoi fratelli gemelli più piccoli, Sean e Amelie, dormivano.

Il loro piano era di cenare nelle vicinanze e di controllare i bambini ogni mezz’ora circa. Ma quello che i McCann non sapevano è che il personale del resort aveva annotato per iscritto la loro richiesta, insieme al motivo per cui era stata fatta. Quel biglietto, innocentemente intesa a spiegare la loro preferenza di posti a sedere, finì per diventare un’insopportabile fonte di senso di colpa.

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“Con orrore”, ha scritto Kate, “ho visto che, senza dubbio in tutta innocenza e semplicemente per spiegare perché stava facendo qualche strappo alle regole, l’addetta alla reception aveva aggiunto il motivo della nostra richiesta: volevamo mangiare vicino ai nostri appartamenti, perché lì lasciavamo i nostri figli piccoli da soli e li controllavamo a intermittenza”.

Secondo quanto riferito, il messaggio era stato scritto in un agenda alla reception della piscina, chiedendo che quello stesso tavolo fosse riservato ogni sera alle 20.30 per Kate, Gerry e i loro amici – con la nota che i figli del gruppo avrebbero dormito da soli negli appartamenti vicini.

La paura di Kate è agghiacciante: che il rapitore possa aver visto il messaggio.

“Ora ce ne pentiamo amaramente e lo faremo fino alla fine dei nostri giorni”, ha scritto.

Ultimo messaggio

Sono passati quasi due decenni da quando Madeleine McCann è scomparsa senza lasciare traccia e, sebbene il mistero della sua scomparsa rimanga irrisolto, il dolore è ancora profondamente sentito, soprattutto dai suoi genitori, Kate e Gerry McCann.

Sebbene non abbiano commentato il documentario The Unseen Evidence, appena uscito, che rivisita dettagli inquietanti legati al principale sospettato Christian Brueckner, i McCann hanno rilasciato un’accorata dichiarazione appena quattro giorni prima della messa in onda del documentario, che segna i 18 anni dalla scomparsa della figlia.

“In occasione del 18° anniversario del rapimento di Madeleine, vorremmo ringraziare ancora una volta i nostri fedeli sostenitori per essere al nostro fianco e per non aver mai dimenticato Madeleine”, hanno scritto il 3 maggio.

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La coppia ha riconosciuto il passare del tempo, affermando: “Gli anni sembrano passare ancora più velocemente e, sebbene non abbiamo novità significative da condividere, la nostra determinazione a ‘non lasciare nulla di intentato’ è incrollabile. Faremo del nostro meglio per raggiungere questo obiettivo”.

Hanno anche ricordato ai sostenitori che maggio non segna solo il mese in cui Madeleine è scomparsa, ma anche il suo compleanno: quest’anno compirà 22 anni.

“Non importa quanto sia vicina o lontana, lei continua a essere qui con noi, ogni giorno, ma soprattutto nel suo giorno speciale”, hanno scritto. “Continuiamo a ‘celebrarla’ come la persona bellissima e unica che è. Ci manca”.

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