Mamma avverte circa danni polmonari di sigarette elettroniche

Quello che era iniziato come un passo verso un’abitudine di salute migliore si è trasformato in un incubo che ha cambiato la vita di Loyda Cordero Faliero, una mamma di 39 anni di Franklinville, New York.

Dopo aver fumato sigarette per oltre 20 anni, Faliero è passata allo svapo (sigarette elettroniche), credendo, come molti, che fosse la scelta più sana. “Ero orgogliosa di me stessa per aver smesso con le sigarette”, ha ammesso in una recente intervista. “Pensavo che lo svapo fosse l’opzione più sicura”.

Ma meno di due anni dopo, è stata portata d’urgenza al Pronto Soccorso, faticando a respirare. I medici hanno scoperto un grave danno polmonare: si erano formate delle sacche d’aria nelle pareti dei polmoni, una condizione nota come enfisema bolloso, una forma cronica e irreversibile di BPCO. Una di queste sacche si era rotta.

“Il mio polmone è collassato perché si stava accumulando con il liquido dello svapo”, ha detto la donna, secondo quanto riportato da LadBible. “Una delle bolle polmonari è scoppiata e avrebbe potuto uccidermi all’istante”.

La condizione ha rimodellato la sua vita quotidiana. Faliero ora dorme in posizione eretta su una sedia reclinabile per evitare di soffocare nel sonno. Compiti semplici come cucinare o lavare i piatti sono fisicamente faticosi, e anche sollevare un litro di latte la lascia boccheggiare.

“Se mi sdraio, potrei morire soffocata dalla mia stessa saliva”, ha spiegato. “Non riesco nemmeno ad alzarmi per preparare la cena senza finire in lacrime per il dolore”.

Sebbene l’enfisema bolloso sia tipicamente legato al fumo di lunga durata, i medici di Faliero ritengono che le sigarette elettroniche siano state la causa principale nel suo caso, a causa dell’accumulo di liquidi e infiammazioni nei polmoni. Era passata dal fumo allo svapo 24 ore su 24, un’abitudine che, come si è poi resa conto, le era sfuggita di mano.

“Ha davvero preso il sopravvento sulla mia vita, più di quanto avessi mai pensato”, ha detto. “Ho smesso pensando che sarebbe stato più salutare, ma mi ha distrutto”.

Le sigarette elettroniche sono state a lungo commercializzate come un’alternativa “più pulita” alle sigarette, ma le prove emergenti raccontano una storia più complicata. Gli esperti avvertono che l’inalazione di sostanze chimiche e aerosol riscaldati può causare irritazioni, infiammazioni e, in alcuni casi, danni polmonari a lungo termine. Sebbene i casi come quello di Faliero siano rari, non sono isolati.

La sua storia ci ricorda che “più sano” non significa innocuo.

“Voglio che la gente capisca che non si tratta solo di vapore acqueo”, ha detto. “Se avessi continuato a fumarle, tra cinque anni sarei stata in terapia intensiva. Ecco quanti danni ha provocato”.

Nonostante le sue condizioni, Faliero spera che la sua storia possa sensibilizzare l’opinione pubblica e incoraggiare gli altri a pensarci due volte.

“In pratica, sono sul letto di morte”, ha detto. “È una bomba a orologeria e voglio che la gente sappia la verità prima che sia troppo tardi”.

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