
Un bambino di tre anni del sud della Cina, un tempo crudelmente soprannominato “Topolino” a causa delle escrescenze simili a palloncini che aveva in testa, si è ripreso alla grande. Dopo un intervento chirurgico per curare una rara malattia della pelle.
Il bambino, identificato solo come Qibao, è nato nella provincia di Fujian con diversi grandi nei scuri che ricoprivano il suo cuoio capelluto. Risultato di una condizione chiamata navo congenito, secondo Derm Netz. Questo raro disturbo, causato da una crescita eccessiva di cellule che producono pigmenti, può influire in modo significativo sull’aspetto fisico e sul benessere emotivo.
I medici di Shanghai hanno detto ai genitori di Qibao che i nei potevano essere rimossi chirurgicamente. Ma prima la pelle della testa doveva essere stirata per garantire che ci fosse abbastanza tessuto per coprire le aree dopo la rimozione.
I filmati condivisi dalla famiglia durante le prime fasi del trattamento mostravano Qibao con due espansioni cutanee prominenti. Simili a palloncini, su entrambi i lati della testa, un’immagine straziante che ha portato a schernire gli altri.
Nonostante il tributo emotivo, la sua famiglia è andata avanti. “Ci siamo asciugati le lacrime e siamo andati avanti”, ha dichiarato la madre di Qibao, la signora Chen, come riporta il Daily Mail.
Cinque mesi dopo, hanno dichiarato che il trattamento di Qibao ha avuto un successo completo. I chirurghi hanno rimosso con successo i nei e i video post-operatori mostrano il bambino, ora bendato ma raggiante, che gioca con gioia nella reparto infantile dell’ospedale.
La resilienza e la trasformazione di Qibao hanno commosso migliaia di persone sui social media cinesi. Un utente di Douyin ha scritto: “Questo bambino è così coraggioso, e così la sua mamma. Ho pianto guardando questo video”. Un altro ha aggiunto: “Anch’io sono stato preso in giro per il mio aspetto. Questa storia mi ha davvero colpito”.
Il navo congenito colpisce circa l’1% dei neonati, anche se nella maggior parte dei casi i nei sono piccoli e spesso vengono chiamati “voglie marroni”. Nei casi più gravi, come quello di Qibao, è spesso necessaria l’asportazione chirurgica, che a volte richiede innesti di pelle a tutto spessore, spiega l’Ospedale pediatrico di Philadelphia. I trattamenti alternativi comprendono la terapia laser o la dermoabrasione, che fa riemergere la pelle per favorire una ricrescita più omogenea.
Ora, con la parte più difficile alle spalle, la storia di Qibao è celebrata come una testimonianza del progresso medico e del potere dell’amore, del coraggio e della determinazione di una madre.
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