Parla suora che ha rotto protocollo per salutare Papa Francesco

La suora che ha fatto notizia per aver infranto il protocollo e aver pianto dinanzi la bara di Papa Francesco ha ora parlato pubblicamente di quel momento emozionante.

Suor Geneviève Jeanningros, amica di lunga data del defunto Papa, era tra i milioni di cattolici in lutto per la morte di Francesco. Nato Jorge Mario Bergoglio, Francesco ha guidato la Chiesa cattolica per 12 anni prima di morire all’età di 88 anni il lunedì di Pasqua (21 aprile) in seguito a un ictus.

Eletto papa nel marzo 2013 dopo le dimissioni di Benedetto XVI, la leadership di Francesco è stata caratterizzata dall’attenzione all’inclusione, un valore che lo legava profondamente a suor Geneviève.

La loro amicizia risale al 2005, quando Geneviève si recò a Buenos Aires per la sepoltura di sua zia, Leonie Duquet, una suora morta durante la dittatura argentina degli anni Settanta. L’allora arcivescovo Bergoglio aveva approvato la sepoltura e l’incontro aveva dato vita a un legame che sarebbe durato quasi due decenni.

Geneviève, che è stata una forte sostenitrice della comunità LGBTQ+, ha stretto un rapporto con Francesco. Nel corso degli anni, lei e un gruppo di membri LGBTQ+ si sono incontrati settimanalmente con lui. Lo scorso luglio, Francesco si è recato a Ostia per far visita all’amico ottantunenne.

Mercoledì 23 aprile, mentre Francesco giaceva nella Basilica di San Pietro, suor Geneviève si è avvicinata al suo feretro per dargli un saluto personale, nonostante il protocollo vaticano limiti l’accesso solo al clero maschile.

Stringendo un fazzoletto, la suora si è asciugata le lacrime mentre si trovava vicino alla bara, in un momento che è diventato rapidamente virale. Secondo NBC News, nessuno è intervenuto, lasciandole qualche momento di lutto privato.

Parlando a Noticias Telemundo venerdì (25 aprile) in Vaticano, Geneviève ha descritto Francesco come “un padre, un amico e un fratello”. Ha anche rivelato di essersi recata in visita per rendere omaggio ogni giorno, non solo durante il momento più condiviso.

Molte persone mi hanno detto: “Quando vai a vedere il Papa, portaci con te”, ha detto al servizio stampa vaticano. “Ho pianto anche per loro”.

Geneviève ha anche raccontato la sua ultima visita con Francesco, quando portò con sé Laura Esquibel, una donna transgender del Paraguay. “Sono stata la prima donna trans a stringergli la mano”, ha detto Laura. “L’ho visto sette volte; abbiamo pranzato insieme. Mi piaceva molto”.

Dopo il funerale, suor Geneviève ha rifiutato ulteriori interviste, spiegando che il dolore è opprimente. “No, non ce la faccio. Non voglio parlare con nessuno, mi dispiace”, ha detto, secondo GI. “Non ce la faccio perché è troppo, sapete? Mi piaceva molto, tutto qui”.

Più di 250.000 persone hanno visitato la bara di Francesco prima del suo funerale e altre migliaia hanno riempito Piazza San Pietro per l’ultimo saluto. Tra i leader e i dignitari mondiali c’erano il presidente degli Stati Uniti Donald Trump – il cui comportamento al funerale ha suscitato aspre critiche – il primo ministro britannico Keir Starmer, il principe William e il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy.

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