Un utente di Reddit che sostiene di essere stato clinicamente morto per sei minuti ha condiviso un resoconto agghiacciante di ciò che dice di aver visto nell’aldilà, e non è affatto come il paradiso che la gente immagina.
L’anonimo utente ha raccontato l’esperienza sul forum NoSleep di Reddit, descrivendo un incontro con la morte iniziato nel 2003, quando aveva solo 15 anni. Un improvviso collasso medico ha fermato il suo cuore, il corpo era immobile in mezzo a una strada e la sua anima, dice, in un luogo molto più oscuro dei cancelli perlati e dei cori degli angeli.
“Ero morto, tecnicamente”, ha scritto. “Il mio cuore si è fermato. Il pronto soccorso mi ha trovato senza reagire ed è riuscito a riportarmi indietro durante il tragitto verso l’ospedale. Questa parte mi è stata raccontata. Quello che ricordo è ciò che è successo nel mezzo”.
”Sei minuti sono sembrati una vita”
L’utente Reddit racconta di aver sperimentato quello che ora crede essere l’aldilà. Ma invece della pace interiore, ha incontrato qualcosa che descrive come manipolativo e crudele.
Ha affermato di aver incontrato una presenza, qualcosa di simile a un bambino, ma profondamente inquietante, che lo ha tormentato psicologicamente.
“Mi ha fatto girare come un gatto con un topo catturato”, ha scritto. “I disagi fisici che immaginiamo ci infligga l’inferno impallidiscono di fronte alla tortura del dolore dell’anima. La perdita di una persona cara ci si avvicina di più, quel danno emotivo penetrante che deriva da un trauma”.
L’esperienza, ha detto, non ha portato risposte o conforto. Solo un avvertimento.
“La mia ricompensa, mi comunicarono, sarebbe stata una posizione marginalmente migliore tra gli schiavi. In alternativa, se fossi riuscito a convincere altri della loro esistenza, nuovi orrori mi avrebbero atteso al mio ritorno”.
”Mai ringraziare Dio per nulla”
Ora, a quanto pare, in buona salute grazie a un pacemaker e a diversi interventi chirurgici, l’utente riflette su quel giorno non come un dono spirituale, ma come una rivelazione che vorrebbe non aver ricevuto.
“Non ringrazio più Dio per nulla”, ha scritto. “Qualunque cosa abbia visto quel giorno, qualunque cosa fosse, mi ha lasciato scosso, non salvato”.
Racconta che il suo tentativo di condividere l’accaduto è stato accolto con incredulità. I medici hanno attribuito le visioni a traumi, allucinazioni o alle conseguenze psicologiche di un’esperienza di pre-morte.
Ma per chi l’ha vissuta, quei sei minuti sono sembrati più lunghi della vita stessa.
Cosa succede quando moriamo?
Che la sua storia venga interpretata come verità, trauma o allegoria, si aggiunge al crescente numero di testimonianze personali che mettono in discussione l’immaginario tranquillo dell’aldilà.
Invece di chiudere, questa storia lascia delle domande: E se l’aldilà non fosse pacifico? E come possiamo prepararci a qualcosa che non riusciamo a capire?
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